Trios for Piano, Violin and Cello op.70

I due trii con pianoforte op. 70 furono scritti durante la visita del compositore alla sua mecenate Marie von Erdody. Pubblicate nel 1809, sono oggi tra le opere più famose di Beethoven di questo genere, in particolare il “Ghost Trio” op. 70 n. 1, il cui nome ha un significato poco chiaro e forse si riferisce al carattere del secondo movimento.

Per questa nuova edizione dell'Urtext è stata a disposizione dell'editore Jonathan Del Mar per la prima volta un'altra fonte importante, ovvero un insieme di parti realizzate per l'arciduca Rodolfo con correzioni di Beethoven. Valutando meticolosamente tutte le fonti, le discrepanze nelle edizioni precedenti sono state risolte e così il terzo movimento del Trio n. 2 è riprodotto nella sua struttura originale in cinque parti. due trii con pianoforte op. 70 furono scritti durante la visita del compositore alla sua mecenate Marie von Erdody. Pubblicate nel 1809, sono oggi tra le opere più famose di Beethoven di questo genere, in particolare il “Ghost Trio” op. 70 n. 1, il cui nome ha un significato poco chiaro e forse si riferisce al carattere del secondo movimento.

Per questa nuova edizione dell'Urtext è stata a disposizione dell'editore Jonathan Del Mar per la prima volta un'altra fonte importante, ovvero un insieme di parti realizzate per l'arciduca Rodolfo con correzioni di Beethoven. Valutando meticolosamente tutte le fonti, le discrepanze nelle edizioni precedenti sono state risolte e così il terzo movimento del Trio n. 2 è riprodotto nella sua struttura originale in cinque parti.