La giara

La Giara è una commedia coreografica di Alfredo Casella composta nel 1924 per i Balletti Suédois di Rolf de Maré a Parigi, basata sulla novella di Luigi Pirandello; è considerata il primo vero lavoro teatrale di Casella che, in quello stesso anno ne trae una suite per orchestra dedicata al direttore Willem Mengelberg che, a capo della Filarmonica di New York, la esegue per la prima volta il 29 ottobre 1925. L’azione scenica, i ritmi e le melodie rispecchiano un quadro di vita paesana, siciliana nella fattispecie.

La musica ha un andamento festoso frammisto a momenti di disteso lirismo; dissonanze e politonalità evocano un clima rustico e passionale. La suite inizia con un Preludio a carattere pastorale, interrotto da un breve episodio grottesco e animato; segue poi il ballo dei contadini all’aperto (Chiòvu). Lontano, nella notte, si alza un canto popolare, affidato alla voce di un tenore. La danza di Nela è accompagnata dal brindisi dei contadini che, ubriachi, intrecciano balli festosi attorno alla giara.