Symphony No. 3 in A minor Op. 56
- Casa editrice: Breitkopf
- Compositore: Mendelssohn Bartholdy, Felix
- Codice di riferimento: 30419
- Codice catalogo: PB 5312
- ISBN: 9790004212028
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La prima mondiale della sinfonia "Scottish" ebbe luogo nell'ambito del 19° concerto in abbonamento al Gewandhaus di Lipsia il 3 marzo 1842, sotto la direzione del compositore. Pochi mesi dopo (13 luglio 1842) Mendelssohn diresse anche l'acclamata prima esecuzione dell'opera a Londra della Philharmonic Society. In questo periodo decise anche di dedicare la pubblicazione della sinfonia – la cui composizione era iniziata almeno nelle isole britanniche – alla giovane regina Vittoria. Il 10 dicembre 1842 la sinfonia – in una versione per pianoforte a quattro mani dello stesso Mendelssohn – fu pubblicata contemporaneamente da Breitkopf & Härtel a Lipsia, da Ewer & Co. a Londra e da Benacci & Peschier; All'inizio di marzo 1843, la partitura e le parti seguirono a Breitkopf & Härtel. Mendelssohn ha nuovamente effettuato notevoli revisioni per la stampa - e questa versione stampata è quella che da allora è stata utilizzata come "versione di ultima mano" autorizzata da Mendelssohn. (dalla prefazione) Durante la ricerca delle fonti per l'edizione completa, i ricercatori hanno certo di mettere una grossa Ü in ricevette la "versione londinese" del giugno 1842 da una copia della partitura. Solo qui si può leggere chiaramente la (prima) revisione del compositore dopo la prima di Lipsia. Il tanto interpretato scozzese, che Mendelssohn non l'ha mai chiamato con quel nome, appare sotto una nuova luce. (dalla prefazione) Nella ricerca delle fonti per l'edizione completa, i ricercatori hanno suscitato una grande sorpresa, poiché la "versione londinese" del giugno 1842 è stata conservata in una copia della partitura. Solo qui si può leggere chiaramente la (prima) revisione del compositore dopo la prima di Lipsia. Il tanto interpretato scozzese, che Mendelssohn non l'ha mai chiamato con quel nome, appare sotto una nuova luce. (dalla prefazione) Nella ricerca delle fonti per l'edizione completa, i ricercatori hanno suscitato una grande sorpresa, poiché la "versione londinese" del giugno 1842 è stata conservata in una copia della partitura. Solo qui si può leggere chiaramente la (prima) revisione del compositore dopo la prima di Lipsia. Il tanto interpretato scozzese, che Mendelssohn non l'ha mai chiamato con quel nome, appare sotto una nuova luce.