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Cassandre (Version Française)

ensemble ed elettronica
  • Casa editrice: Lemoine Henry Editions
  • Compositore: Jarrell, Michael
  • Codice di riferimento: 30706
  • Codice catalogo: LEM26125
  • ISBN: 9790230961257
105,80 €
Tasse incluse

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Nell'opera di Michael Jarrell, Cassandre rappresenta il culmine e la sintesi di un periodo creativo iniziale ed estremamente fruttuoso, anche se la scelta del testo dell'opera gli è stata "dettata" da Christa Wolf sia negli aspetti musicali che espressivi. La figura della sacerdotessa troiana, reinterpretata dall'autore tedesco, è divisa tra immagini del passato e di una catastrofe imminente. Né Wolf né Jarrell stesso intendono farci precipitare nel bel mezzo della guerra di Troia: Cassandra parla semplicemente del suo ricordo degli eventi. All'inizio del pezzo, il peggio è già successo. La cima del lamento - e della rivolta - si basa non tanto su un'utopia di cambiamento o su un tentativo di sfondamento, quanto piuttosto avvolta da una sorta di crepuscolo. In uno spazio minuscolo che rasenta il nulla, così come nella certezza fulminea che precede la morte, il tempo si approfondisce, si chiude e ritorna in loop: nell'intensità delle emozioni, il passato diventa presente. I vari momenti del dramma non si offrono in una catena causale, aderendo a qualche principio realistico, ma si susseguono senza transizione, attraendosi e risuonando l'uno nell'altro, in un flusso di coscienza che rivela l'essenziale. Il monologo interiore rappresenta sia un tentativo di chiarimento che l'ammissione del fallimento, un matrimonio di chiara realizzazione e malinconia. L'intera opera, secondo il compositore, è una "lunga coda". aderendo a qualche principio realistico, ma piuttosto susseguirsi senza transizione, attraendosi e suonando l'uno nell'altro, in un flusso di coscienza che rivela l'essenziale. Il monologo interiore rappresenta sia un tentativo di chiarimento che l'ammissione del fallimento, un matrimonio di chiara realizzazione e malinconia. L'intera opera, secondo il compositore, è una "lunga coda". aderendo a qualche principio realistico, ma piuttosto susseguirsi senza transizione, attraendosi e suonando l'uno nell'altro, in un flusso di coscienza che rivela l'essenziale. Il monologo interiore rappresenta sia un tentativo di chiarimento che l'ammissione del fallimento, un matrimonio di chiara realizzazione e malinconia. L'intera opera, secondo il compositore, è una "lunga coda".

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