Musica scritta di quotidiana inutilità
- Casa editrice: Zecchini
- Compositore: Ielmini, Davide
- Codice di riferimento: 34067
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- ISBN: 9788887203271
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Presentazione di Fabio Sartorelli Chi sono gli intellettuali? A che servono e come sono fatti? Li si può riconoscere, ci si può fidare, qualcuno li ha traditi? Che succede in queste pagine di tanto sconcertante? Tutto. Perché le parole possono essere abitate, ascoltate, deluse. Premiate. Questo libro è un luogo nel quale ci si può perdere e ritrovare perché narra di una società che gli uomini hanno reso invisibile, di storie immaginate, di personaggi cinici e fragili, protagonisti di un continuo alternarsi tra commedia e dramma giocati sul filo del rasoio. Neppure Edgar Varèse, Leonard Bernstein, Sigmund Freud, Zygmunt Bauman - voci fuori campo -riescono ad infondere sicurezza alle figure di un teatro che cambia spesso scena, tanto vivace quanto profondo e lesto nel generare la curiosità dei lettori, anch’essi parte di questi scritti fatti di lealtà, paure, contraddizioni, desideri. Ma anche sberleffi e sfottò espressi attraverso una scrittura sottile ed elegante, corposa, addirittura squisita nel descrivere i duelli tra intelligenze pronte a tutto. E se i compiti degli intellettuali sono misteriosi, a cosa potrà mai servire la Musica? Ai quesiti si risponde sorridendo, a volte affidandosi ad un'esagerazione mai superficiale e ad uno stile che sfiora il fiabesco ed il non-sense, il noir ed il romanzo d'avventura, la fantascienza e la poesia. Una carrellata di artisti anomali e goffi, di uomini forti ma deboli, di anime alla deriva folli e innamorate, di saggi venditori di sogni e compositori inetti piegati al volere di un Destino beffardo e crudele. Ballate, dialoghi, canzoni e racconti dove il senso pratico del vivere cede il passo all’irrazionalità ed alla bellezza di ciò che non è logico, e mai potrà esserlo. Quadri senza cornici, che lo scrittore appende obliqui al muro della stravaganza.