Ecologia della musica
- Casa editrice: DONZELLI
- Compositore: Colimberti A. (cur.)
- Codice di riferimento: 28665
- Codice catalogo: Colimberti A. (cur.)
- ISBN: 9788879898478
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A quasi trent’anni di distanza dalle prime ricerche ed esperienze condotte a Vancouver dal compositore e teorico canadese R. Murray Schafer e dai suoi collaboratori, gli «studi sul paesaggio sonoro» (soundscape studies) hanno al loro attivo un notevole corpus di elaborazioni teoriche e un buon numero di indagini sul campo. Più o meno a partire dallo stesso periodo in cui è nata l’attività di ricerca e di teorizzazione sul paesaggio sonoro, si è sviluppata anche una produzione sonora di «musica ambientale» che, in varie forme e in parallelo alle correnti di arte ecologica, ha posto il rapporto con l’ambiente al centro del processo creativo. La concomitanza della nascita delle due nuove pratiche culturali costituisce lo sfondo e lo stimolo per avviare una riflessione sullo statuto che l’attività musicale ha avuto nella civiltà occidentale e sulla sua condizione attuale. Le opposte vie che gli uomini hanno seguito nel pensare e fare cultura, riassunte dall’antropologo Claude Lévi-Strauss nella dicotomia fra primitivi e civilizzati, valgono anche per la musica. Se la cultura occidentale è stata storicamente la culla e il centro propulsore (fino all’attuale «occidentalizzazione del mondo», secondo l’espressione di Serge Latouche) del secondo polo della dicotomia, la novità degli ultimi anni è che un sempre più consistente numero di studiosi e musicisti sta mettendo in questione i fondamenti di tale scelta, favorendo il sorgere di una disciplina, l’«Ecomusicologia», nella quale nuovi e antichi saperi e pratiche possano trovare una nuova sintesi.