Music in the Holocaust

In Music in the Holocaust Shirli Gilbert fornisce il primo resoconto critico su larga scala del ruolo della musica tra le comunità imprigionate sotto il nazismo. Documenta una vasta gamma di attività musicali, che vanno da orchestre e gruppi da camera a cori, teatri, canti e cabaret comuni, in alcuni dei più importanti centri di internamento dell'Europa occupata dai nazisti, tra cui Auschwitz e i ghetti di Varsavia e Vilna . Gilbert si preoccupa anche di esplorare i modi in cui la musica - in particolare le molte canzoni che sono state preservate - contribuisce alla nostra più ampia comprensione dell'Olocausto e delle esperienze delle sue vittime. La musica nell'Olocausto è, al suo centro, una storia sociale, che prende come obiettivo le vite degli individui e delle comunità imprigionate sotto il nazismo. La musica apre una finestra unica sul mondo interno di quelle comunità, offrendo informazioni su come hanno capito, interpretato e risposto alle loro esperienze in quel momento.