Asturias from Suite Espanola op. 47

Nel XIX secolo, la Spagna riscoprì le proprie ricche e varie tradizioni musicali. Isaac Albéniz, il catalano, trasse evidentemente ispirazione da queste fonti folkloristiche, e la sua Suite Española (originariamente per pianoforte) è probabilmente la prima testimonianza di questa rinascita artistica del patrimonio musicale regionale iberico. Gli otto brani di questa composizione giovanile (Albéniz aveva vent'anni) sono dedicati a città e regioni, nonché a danze popolari o ad altre situazioni evocative. Fu eseguita per la prima volta dallo stesso compositore il 24 gennaio 1886. Asturias corrisponde al Preludio n. 1 dei Cantos de España (Canti di Spagna), titolo più appropriato per l'opera. Questo brano, profondamente andaluso, evoca in qualche modo Chopin, nonostante la sua concezione puramente chitarristica. È sempre stato uno dei preferiti dai grandi interpreti di questo strumento tipicamente spagnolo, grazie all'immortale trascrizione per chitarra di Andrés Segovia. La tonalità di sol minore denota un'atmosfera suggestiva che si sviluppa nell'«Allegro ma non troppo» in tempo 3/4.