Chorale Quartet - string quartet

Il mio secondo quartetto d'archi è un singolo movimento lento. Il pezzo non riflette direttamente le "Sette ultime parole" di Joseph Haydn, ma non sarei stato in grado di scriverlo senza conoscere quell'opera. I movimenti nei quartetti di Haydn (tranne il terremoto finale) sono movimenti lenti di sconvolgente forza. Ciò che rende l'opera ancora più inquietante per me è l'accettazione rilassata e allegra della morte (il "sorriso" delle terze pizzicate in La maggiore!). Quando ho preso familiarità con l'argomento della crocifissione, ho scoperto che termini come "camminare" e "l'ultima passeggiata" erano molto importanti per me. Il mio pezzo inizia nella fase finale di questa esperienza. Contiene una serie di suoni perduti, frasi di futilità che provengono dal nulla e non portano da nessuna parte. L'orribile sfregamento e levigatura della pelle e del legno diventano il "tema" del pezzo che è combinato con melodie tonali e corali. Mi interessa come far sì che i rumori non simbolizzino più la desolazione e che le frasi tonali non rappresentino più la sicurezza. - Jörg Widmann