Nudo

Nel 2012 Nicola Campogrande ha ricevuto una commissione piuttosto singolare quando un perfetto sconosciuto gli ha chiesto di comporre un ritratto musicale della sua fidanzata. L'uomo sapeva esattamente quello che voleva: un concerto per pianoforte e orchestra. Dopo qualche riflessione Campogrande capì che avrebbe potuto dipingere con la musica. Naturalmente non sarebbe mai possibile riconoscere la forma del volto della donna o il colore dei suoi capelli, ma la partitura potrebbe evocare il modo in cui ella occupa lo spazio e il tempo, e i diversi movimenti della composizione sarebbero come le facce su un prisma rotante. Campogrande accettò così l'incarico e lo sconosciuto gli inviò alcune foto della sua fidanzata, gli parlò di lei e, infine, glielo presentò. Nasce così R (A Portrait for Piano and Orchestra), eseguito per la prima volta da Lilya Zilberstein con l'Orchestra Verdi di Milano. Successivamente, dopo altre esecuzioni e un documentario televisivo, diversi pianisti hanno chiesto a Campogrande di scriverne una versione per pianoforte solo. Nasce così Nudo, un pezzo che sarebbe identico a R, se non fosse che, come suggerisce il titolo, il pianista è nudo, senza abiti orchestrali.