Sonata in Fa minore Op. 20a K 204

Se la sonata non trovò allora un editore fu dovuto inizialmente alla giovinezza di Busoni, e poi ai suoi mutati principi estetici, che gli fecero sembrare più importanti altri brani.

L'opera, ora disponibile come prima edizione basata sull'autografo nella Biblioteca di Stato tedesca a Berlino, presenta un caratteristico tentativo di risolvere il problema della sonata e mostra sicuramente modelli come Bach, Beethoven e Brahms. Ciononostante ci sono caratteristiche fortemente indipendenti, come le notevoli esigenze in termini di tecnica esecutiva o le svolte armoniche, che portano ben oltre Wagner nell'era moderna. La sonata in fa minore è considerata esemplare di un periodo specifico dell'opera di Busoni, che Eduard Hanslick definì all'epoca “un talento ancora in pieno fermento”.