Symphony No. 4

Di tutte le sue sinfonie, Mahler dedicò la sua attenzione più particolare alla Quarta, la sua preferita e problematica figlia. "La vita celeste", un umoristico composto nel 1892 per soprano e pianoforte, che voleva già usare nel movimento finale della Terza sinfonia con il titolo "Quello che mi dice il bambino", divenne infine il nucleo e il movimento finale della Quarta. Anche dopo la pubblicazione nel 1901, Mahler continuò ripetutamente a perfezionare l'orchestrazione. La sua massima "non senza i miei ritocchi" portò a un'intera serie di ristampe riviste. Probabilmente non è una coincidenza che Mahler eseguì in particolare la Quarta sinfonia nei suoi ultimi due concerti a New York nel febbraio 1911, cogliendo l'occasione per rivedere ancora una volta la partitura e le parti. Questo materiale di esecuzione con i suoi "ritocchi" servì come fonte principale per la nuova edizione. Inoltre, per la prima volta furono incluse correzioni e annotazioni relative alle esecuzioni della Quarta, che Mahler inseriva nelle partiture di direttori d'orchestra come Mengelberg e Wickenhauser.