Missa Papae Marcelli

La “Missa Papae Marcelli” di Giovanni Pierluigi da Palestrina è una delle opere più famose del Rinascimento. E non è solo il mito dei primi anni del XVII secolo secondo cui questo brano “salvò” la musica sacra polifonica dal bando del Concilio di Trento a rendere così attraente l'esecuzione della Messa. Anche a prescindere da questa leggenda e dalla grande storia dell'opera, essa affascina ancora oggi per l'abile ambientazione del testo combinata con una polifonia complessa e multistrato.

Questa edizione del musicologo italiano Francesco Saggio non si basa solo sulle prime versioni stampate della Messa, apparse per la prima volta nel XVI secolo, ma anche su due copie manoscritte realizzate durante la vita di Palestrina e conservate in collezioni sacre. L'edizione include anche un secondo "Agnus Dei", che fino a oggi è stato trovato solo nei manoscritti. Lo scopo dell'edizione è riprodurre la prima versione della partitura e allo stesso tempo rivederla per soddisfare i moderni requisiti di esecuzione.

Le singole parti della messa sono disponibili anche in edizioni separate (Carus 27.906/10 /70), offrendo ai cori che (ancora) non hanno familiarità con il periodo una buona opportunità di esplorare lo stile di Palestrina.