Concerto RV 584

Tra le opere di Vivaldi conservate incomplete, spicca per interesse musicale e complessità strutturale il Concerto in due cori con due violini e due organi obbligati, RV 584. Si tratta di un'opera di sontuosa e geometrica architettura composta per celebrare due eventi speciali e contemporanei: l'acquisto - nel 1737 - di un nuovo grande organo da parte dell'Ospedale della Piet e il reingaggio di Vivaldi per l'ultima volta da parte di questo famoso istituto veneziano per trovatelli. come suo maestro dei concerti. Fin dal suo primo impiego al Piet Vivaldi aveva composto concerti in due cori (per doppio ensemble) per celebrare le più importanti occasioni liturgiche e commemorative - fu lui a portare avanti, in ambito strumentale, l'antica tradizione veneziana della musica policorale, lasciandoci sei opere che costituiscono gli unici esempi italiani di tale scrittura. Raccontando dettagliatamente la vicenda dell'acquisto e della riparazione degli organi della Pietà in relazione alla composizione vivaldiana per tale strumento, il saggio introduttivo a questa edizione riesce a tracciare un preciso grido cronologico rispetto al quale è possibile datare con esattezza l'opera. . Questa indagine permette anche di datare con precisione il concerto RV 585, il più antico esemplare di questo genere, composto tra il settembre 1708 e il febbraio 1709. Questa 'storia degli organi' offre inoltre l'occasione di presentare un'antologia di documenti della Piet facendo luce sul rapporto speciale che esisteva tra Vivaldi, i governatori e le figlie. Di questo concerto, certamente composto integralmente da Vivaldi e quindi - con ogni probabilità - anche eseguito, resta oggi solo l'autografo del primo, esteso movimento: quanto basta per testimoniare la qualità e l'imponenza dell'opera e incoraggiarne l'esecuzione. .