Concerti RV 320, RV 378, RV 745

Casa Ricordi Milano in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini, Venezia (Istituto Antonio Vivaldi). Edizione critica a cura di Olivier Fourés. Fra le centinaia di concerti per violino composti da Antonio Vivaldi il genere strumentale che meglio rappresenta il fulcro della sua attivit di virtuoso e di compositore se ne trovano tre sopravvissuti in forma incompleta: RV 320, RV 378 e RV 745. Mentre di RV 378 ci è pervenuta unicamente una parte del movimento iniziale, al concerto RV 320 mancano soltanto poche battute alla fine di quello conclusivo, che è altresì l’unico quantunque completo conservatosi del concerto RV 745. Si tratta, in tutti e tre i casi, diun’incompiutezza tale da non pregiudicare la restituzione di un testo perfettamente fruibile ed eseguibile. I manoscritti che trasmettono questi tre lavori sono tutti autografi e risalgono all’ultimo periodo creativo di Vivaldi (1730ca-1741), un’epoca in cui il Prete rosso attinse alle sue esperienze musicali pregresse per riplasmarle in un linguaggio sempre più eterogeneo e introspettivo. Il chiaroscuro modale che caratterizza il primo movimento del concerto RV 320, l’acceso virtuosismo del concerto RV 378 e quello più controllato di RV 745, ci offrono uno spaccato esemplare della fantasia e della complessit che caratterizzano la scrittura violinistica vivaldiana colte nella fase della loro piena maturità .