Le oper attestate in antologie

vol. 10 delle Opere Complete, articolato in due parti, contiene le musiche rinvenute esclusivamente in antologie manoscritte e a stampa compilate prima della morte del grande compositore veneziano del Cinquecento, avvenuta nel 1585. A grandi linee, i contributi di Gabrieli ad antologie collettive rientrano nelle seguenti categorie: 1 ) composizioni celebrative, in molti casi concepite come contributi individuali a cicli di madrigali di vari compositori in onore di personalità veneziane o di altro tipo più o meno importanti 2) composizioni provenienti da ambienti sociali e culturali vicini a Gabrieli: prodotti dell'abituale interazione del compositore con i mecenati, poeti e musicisti nella Venezia di metà Cinquecento, tali composizioni sono pubblicate in antologie contenenti opere simili di altri compositori dell'ambito di Gabrieli 3) singoli madrigali inseriti in generiche antologie multiautore. vol. 10/I presenta otto composizioni su testi in latino, italiano e dialetto stradioto (un miscuglio linguistico in cui parole di origine greca compaiono su uno sfondo di simulato dialetto veneto). Tra questi il ​​contributo di Gabrieli ad una Corona di nove sonetti di vari compositori sulla morte di Annibale Caro, il celebre letterato la cui produzione comprende una fortunata traduzione italiana dell'Eneide di Virgilio. L'intera Corona è pubblicata nelle Opere Complete. La presenza di Gabrieli nelle antologie multiautore segue uno schema prevedibile. I primi madrigali del giovane compositore compaiono in edizioni di musiche di autori affermati (Vincenzo Ruffo, Cipriano de Rore) o in antologie collettive curate da intraprendenti musicisti locali o da altri personaggi della cultura (Giulio Bonagiunta, cantore di San Marco; il poeta veneziano, attore e il musicista Antonio Molino). Queste lasciano il posto ad antologie di musica di compositori molto celebrati, alle quali Gabrieli, ormai consolidata la reputazione, accede su invito; e, a partire dal 1583, pubblicazioni non italiane (sempre più diffuse negli anni successivi alla morte del compositore). Queste lasciano il posto ad antologie di musica di compositori molto celebrati, alle quali Gabrieli, ormai consolidata la reputazione, accede su invito; e, a partire dal 1583, pubblicazioni non italiane (sempre più diffuse negli anni successivi alla morte del compositore). Queste lasciano il posto ad antologie di musica di compositori molto celebrati, alle quali Gabrieli, ormai consolidata la reputazione, accede su invito; e, a partire dal 1583, pubblicazioni non italiane (sempre più diffuse negli anni successivi alla morte del compositore).