Violoncello Concerto in B minor Op. 104

La scelta di un'edizione di questo celebre concerto per violoncello ha sempre posto un dilemma: si basavano o sulla prima edizione, a cui Dvorák non aveva concesso un'autorizzazione definitiva, o unicamente sull'autografo, che in molti casi non rappresenta la versione finale. Questo è stato il caso della Dvorák Complete Edition del 1955, ad esempio.

Klaus Döge ha riesaminato criticamente tutte le fonti sopravvissute. La sua ricerca ha prodotto una nuova edizione testuale che valuta meticolosamente le molte, spesso contraddittorie letture che creano discrepanze tra l'autografo e la prima edizione. Nelle conclusioni che trae per la pratica esecutiva, Döge dà generalmente la priorità alla prima edizione. Tuttavia, non appiana la notazione speciale di Dvorák, come fece Simrock editore di Dvorák ai suoi tempi.

L'edizione di Döge mostra anche che il testo musicale non è autenticato come suggerito dalle precedenti edizioni. Le varianti sono state annotate occasionalmente su un secondo pentagramma in diversi passaggi, in particolare nella parte solista.

Anche la riduzione per pianoforte, preparata dallo stesso compositore, è stata modificata per la prima volta secondo criteri di critica del testo. Döge ha potuto contare su un rinomato interprete per questa parte del suo lavoro: Heinrich Schiff, che ha arrangiato la parte solista e fornisce preziosi suggerimenti interpretativi nei suoi commenti sulla pratica esecutiva.