Prima la musica e poi le parole
- Casa editrice: Barenreiter
- Compositore: Salieri, Antonio
- Codice di riferimento: 21109
- Codice catalogo: BA08811
- ISBN: 9790006539840
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"Prima la musica e poi le parole"
Un memorabile concorso musicale commissionato dall'imperatore Giuseppe II ebbe luogo il 7 febbraio 1786 come parte di un festival nell'aranciera del palazzo di Schönbrunn.
Un ensemble tedesco di Singspiel ha eseguito lo "Schauspieldirektor" di Mozart mentre "Prima la musica e poi le parole" di Antonio Salieri è stato eseguito da cantanti e musicisti di corte italiani. Questa affascinante satira dell'opera appartiene al genere del "metamelodramma" in cui l'opera stessa diventa il soggetto dell'azione. Le persone che fanno parte di una produzione d'opera, per esempio il librettista, il compositore e la primadonna, appaiono come personaggi sul palcoscenico e sono presentati in una divertente auto-riflessione. In questo "teatro sul teatro" Salieri suona la musica di "Giulio Sabino" di Giuseppe Sarti nelle sue arie di inserti, suonando così la musica che era totalmente familiare con il pubblico del tempo.
Riflettendo sullo stile drammatico-musicale di quel periodo e discutendo se "la parola" o "la musica" dovrebbero avere la priorità, questo capolavoro è considerato un precursore del "Capriccio" di Richard Strauss.
OPERA: Spettro del Teatro Musicale Europeo in edizioni separate è dedicato alle edizioni critiche di opere eccezionali del teatro musicale europeo dal XVII al XX secolo.
Sono in corso di preparazione composizioni di origine francese, italiana, tedesca, inglese, scandinava e slava. Questi includono generi specifici a cui raramente è stata prestata attenzione negli impegni editoriali fino ad ora e che presentano i propri problemi editoriali, come il balletto, la musica teatrale, il melodramma o l'operetta.
Una nuova funzionalità è la forma della presentazione nelle cosiddette edizioni ibride. Mentre le partiture appaiono nei tradizionali volumi rilegati in stoffa, le fonti musicali e testuali, le edizioni dei testi drammatici, così come i commenti critici sono preparati e presentati su una piattaforma elettronica (Edirom).
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