Il barbiere di Siviglia

La pubblicazione da parte di Bärenreiter di un nuovo volume delle "Opere di Gioachino Rossini", in collaborazione con il Center for Italian Opera Studies dell'Università di Chicago, rende disponibile un'edizione dell'opera "Il barbiere di Siviglia" che soddisfa le esigenze moderne. I curatori hanno recentemente individuato numerosi passaggi poco curati nell'ultima edizione critica, consultando fonti aggiuntive. Le modifiche più significative riguardano l'ouverture; per la nuova edizione sono stati consultati non meno di venti diversi manoscritti autografi.

Un'appendice dettagliata contenente parti vocali alternative, consigli sull'ornamentazione e composizioni di Rossini significative nella storia esecutiva dell'opera completa il volume.

Un commento critico di 420 pagine è pubblicato separatamente. Con questo, un'edizione critica è ora a disposizione degli interpreti, consentendo loro di eseguire "Il barbiere di Siviglia" di Rossini con la massima sicurezza possibile nell'accuratezza del materiale musicale. Il materiale per l'esecuzione è disponibile a noleggio e una partitura vocale sarà pubblicata alla fine del 2009.

Fino al 1829 Rossini fu uno straordinario compositore di opere, comiche, serie e semiserie, in italiano e francese, nonché di una grande quantità di musica vocale e strumentale. Compose musica sacra, trattati vocali, cantate. Poi, per molte ragioni diverse, scrisse pochissima musica per più di venticinque anni, se si eccettuano alcune canzoni e lo Stabat Mater. Solo dopo aver lasciato definitivamente l'Italia per Parigi nel 1855 ritrovò la sua voce.

Tra il 1857 e il 1868 uscì dalla sua penna un nuovo gruppo di capolavori, i cosiddetti Peccati di vecchiaia, che comprendevano musica da camera, canzoni e la Petite Messe Solennelle.

Bärenreiter, in collaborazione con il Center for Italian Opera Studies dell'Università di Chicago, pubblicherà dieci volumi della collana Works of Gioachino Rossini, in edizione critica, nel periodo 2007-2011. Si tratta di volumi non pubblicati nell'"Edizione critica delle opere di Gioachino Rossini".