Sonate per clavicembalo, vol. 10

Il decimo volume delle Sonate per clavicembalo di Domenico Scarlatti rappresenta un punto di riferimento cruciale di questa serie, ovvero i trenta Essercizi per gravicembalo (Londra, 1738-39) al centro della produzione del compositore. Per molto tempo, lo stile di queste sonate e il loro ruolo nella storia della musica per tastiera è stato dibattuto. Ma nessuno aveva mai esaminato a fondo gli aspetti chiave della critica testuale, intesa non solo come ricostruzione dettagliata del testo, ma come studio filologico a tutto campo. Questo volume è il primo passo in questa direzione. Il testo musicale di questa edizione è il risultato di un confronto sistematico di tutte le fonti a stampa e manoscritte del Settecento che custodiscono i preziosi Essercizi di Scarlatti. In alcuni casi, l'edizione presenta una versione alternativa della stessa sonata, basato sull'esame delle fonti e talvolta mostra una rete intricata di varianti autoriali. Le dettagliate Note Critiche tengono conto di tutte le varianti tramandate dalle fonti. Molti gli argomenti trattati nella ricca Introduzione, primo fra tutti il ​​contesto storico e la genesi delle sonate di Scarlatti. Vengono inoltre approfonditi altri importanti temi, quali: il rapporto tra l'Essercizi e la rivale edizione londinese di Roseingrave: il ruolo e la cronologia delle edizioni francesi contemporanee, note con il nome di Boivin: i primi interventi di interpreti anonimi. primo fra tutti il ​​contesto storico e la genesi delle sonate di Scarlatti. Vengono inoltre approfonditi altri importanti temi, come: il rapporto tra l'Essercizi e la rivale edizione londinese di Roseingrave: il ruolo e la cronologia delle edizioni francesi contemporanee, note con il nome di Boivin: i primi interventi di interpreti anonimi. primo fra tutti il ​​contesto storico e la genesi delle sonate di Scarlatti. Vengono inoltre approfonditi altri importanti temi, come: il rapporto tra l'Essercizi e la rivale edizione londinese di Roseingrave: il ruolo e la cronologia delle edizioni francesi contemporanee, note con il nome di Boivin: i primi interventi di interpreti anonimi.