Tosca Fantasia Op. 171

Quando della Giacoma scrisse la sua "Tosca Fantasia" nel 1900, prestava servizio nell'esercito italiano come clarinettista e maestro di banda. La sua parafrasi è totalmente in sintonia con i tempi, poiché gli amanti della musica andavano pazzi per gli arrangiamenti cameristici di grandi opere popolari per l'esecuzione in concerto o in casa. Nella sua "Tosca Fantasia", della Giacoma utilizza vari temi dell'opera di Puccini, incluso il famoso assolo di clarinetto che precede l'aria di Cavaradossi "E lucevan le stelle". Lo strumento solista si sposta in modo molto efficace tra le linee vocali del bel canto, che consentono al clarinetto di godere appieno della sua bellezza, e gli arabeschi virtuosistici che possono essere eseguiti in modo così avvincente dal clarinetto.