Andante per chitarra e quartetto d’archi
- Casa editrice: Armelin
- Compositore: Vivaldi, Antonio
- Codice di riferimento: 37725
- Codice catalogo: PDM 066
- ISBN: 9790215810969
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PREFAZIONE Il contributo che la chitarra poteva offrire alla musica d’insieme ai tempi di Vivaldi era – come è noto – molto ridotto. I motivi erano principalmente due: da un lato la presenza di importanti strumenti a corda tradizionalmente impiegati sia in veste solista sia per la realizzazione del basso continuo, come il Chitarrone, la Tiorba e il Liuto, per il quale lo stesso Vivaldi scrisse importanti concerti. Il secondo motivo era legato al diffuso utilizzo della chitarra come “strumento popolare” il quale contribuì a creare intorno ad essa quel significato sociale che la rendeva poco adatta all’ interpretazione della musica colta. Il successivo sviluppo della chitarra – che coincise con il progressivo declino del liuto e delle chitarre antiche – permise allo strumento di inserirsi gradualmente nell’area della musica colta ed essere così utilizzato nella musica d’insieme, sia cameristica che orchestrale. Un ruolo importante nell’evoluzione della chitarra è senz’altro rappresentato dalle costanti e numerose opere di trascrizione che a partire da quelle effettuate dalle intavolature per Liuto, ha portato lo strumento ad avere oggi un’ importante bagaglio di composizioni cameristiche, oltre a quelle originali. Ed è in tale contesto che và ad inserirsi il presente lavoro. Non una trascrizione “tanto per trascrivere…” ma una trascrizione realizzata con l’obiettivo di offrire un contributo – spero importante – che renda ancor più ricco e variegato il repertorio cameristico delle sei corde; in questo caso insieme agli archi, incontro, tra l’altro, che ha sempre permesso al nostro strumento di esprimere al meglio le proprie potenzialità timbriche, dinamiche, e soprattutto polifoniche.