Ottorino Respighi
- Casa editrice: Libreria Musicale Italiana
- Compositore: Attardi - Casati
- Codice di riferimento: 39174
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- ISBN: 9788855433631
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Fra i compositori italiani solo Respighi è riuscito ad infrangere ‘the glass ceiling’, il soffitto di cristallo dei pregiudizi che identificavano l’Italia come il regno esclusivo dell’opera, e il suo nome come sinfonista rimane un ‘brand’ di italianità che suscita ancora stima e ammirazione, anche se limitato a pochi titoli come i Pini e le Fontane. Questo libro vuole portare alla luce il grande patrimonio sommerso di un imponente iceberg sinfonico, ignorato anche dai nostri critici, cercando di svelare le molte personalità del Respighi uomo e Compositore, attraverso una quarantina di brani sinfonici ognuno dei quali ha una sua individualità e compiutezza da far impallidire le opere più note. Il libro si apre con una ‘Ouverture’ che analizza il periodo in cui è vissuto e i fattori che hanno oscurato i nostri migliori compositori del Novecento, sopraffatti dalle Avanguardie, e contiene un’intervista che Francesco Attardi fece a Elsa Respighi, moglie del Maestro e straordinaria figura di compositrice e cantante. L’indagine si apre con le giovanili Variazioni sinfoniche e il successivo Preludio, corale e fuga che impressionò Martucci, suo maestro, seguito dai concerti pianistici - quello giovanile in la minore, la Fantasia slava e i concerti della maturità, il Concerto Misolidio e la Toccata, che trionfarono alla Carnegie Hall; la Burlesca, dove primo fra gli italiani scopre Debussy e inventa un proprio impressionismo che confluirà poi nelle Fontane; la Sinfonia Drammatica del 1914, profetica degli orrori imminenti, un unicum sconvolgente di espressionismo italiano dalla prodigiosa orchestrazione; per contrasto lo humor dionisiaco de La Boutique Fantasque scritta per i Ballets Russes che aprirà la strada, attraverso Diaghilev, al Pulcinella di Stravinskij. Ed ancora gioielli di inventiva come La Ballata delle Gnomidi, l’Humoreske e l’Ouverture di Belfagor diretta da Otto Kemplerer a New York, il Concerto Gregoriano per Violino e orchestra e i capolavori commissionatigli da Kusevickij per la Boston Symphony: le visionarie Vetrate di Chiesa e Metamorphoseon, vere e proprie ‘Goldberg sinfoniche’ in cui partendo da un semplice tema amerindio costruisce uno degli esempi più alti di contrappunto sinfonico. ‘Inventore di sonorità’, venerato da tutti i più importanti sountrackers e dal giovane Benjamin Britten, Respighi raggiunge il limite estremo concesso alla musica acustica, dove il suono in una fusione di timbro-colore-armonia e talora immagine diviene essenza, rivelandone la più autentica modernità.