Duo op. 10 n. 1 per 2 Arpe
- Casa editrice: Ut Orpheus
- Compositore: Hinner, Philipp-Joseph
- Codice di riferimento: 31503
- Codice catalogo: UTMAG271
- ISBN: 9790215326828
Quantità:
Osservare, studiare ed attualizzare l’arte musicale di Philipp Joseph Hinner significa valorizzare un tassello del mosaico della musica per arpa del diciottesimo secolo. L’opera di Hinner incuriosisce per la sua straordinaria semplicità, per la sua regolarità ed armonia; l’equilibrio ordinato delle parti, la simmetria e il senso delle proporzioni sono elementi imprescindibili per l’autore, e danno carattere e significato unitario all’opera. Il repertorio arpistico è stato a lungo messo in secondo piano da quello tastieristico, che vanta una vasta letteratura solistica e cameristica, consolidata ormai da più di due secoli. La riscoperta della storia del nostro strumento, invece, è ancora recente e il lavoro di ricerca nel campo della musica per arpa è ancora lungo.
Hinner e l’apparente semplicità dell’opera 10 possono così riacquistare il loro ruolo nella letteratura arpistica del Settecento, oltre che rivestire al giorno d’oggi un considerevole valore didattico. La parte della prima arpa presenta indubbiamente caratteristiche di maggiore complessità ritmica e virtuosistica rispetto a quella della seconda, che offre un accompagnamento continuo inframmezzato da semplici episodi tematici ad imitazione. Inoltre nella composizione sono ravvisabili arie note già musicate da Pierre-Alexandre Monsigny (Ô ma tendre Musette, melodia tratta da una canzone popolare francese del XVIII secolo) e dell’opéra-comique di Nicolas Dezéde («Sentir avec ardeur», tratta da L’erreur d’un moment ou la Suite de Julie), oltre che della Ifigenia in Aulide di Gluck, già utilizzate dal primo maestro d’arpa di Hinner, Francesco Petrini (1744-1819).
L’opera 10, scritta originariamente in parti separate per due arpe, oppure arpa e fortepiano, viene qui riproposta adeguandone la scrittura alla prassi odierna e completandola con la sua partitura, per una percezione più completa dell’opera.
, studiare ed attualizzare l’arte musicale di Philipp Joseph Hinner significa valorizzare un tassello del mosaico della musica per arpa del diciottesimo secolo. L’opera di Hinner incuriosisce per la sua straordinaria semplicità, per la sua regolarità ed armonia; l’equilibrio ordinato delle parti, la simmetria e il senso delle proporzioni sono elementi imprescindibili per l’autore, e danno carattere e significato unitario all’opera. Il repertorio arpistico è stato a lungo messo in secondo piano da quello tastieristico, che vanta una vasta letteratura solistica e cameristica, consolidata ormai da più di due secoli. La riscoperta della storia del nostro strumento, invece, è ancora recente e il lavoro di ricerca nel campo della musica per arpa è ancora lungo.
Hinner e l’apparente semplicità dell’opera 10 possono così riacquistare il loro ruolo nella letteratura arpistica del Settecento, oltre che rivestire al giorno d’oggi un considerevole valore didattico. La parte della prima arpa presenta indubbiamente caratteristiche di maggiore complessità ritmica e virtuosistica rispetto a quella della seconda, che offre un accompagnamento continuo inframmezzato da semplici episodi tematici ad imitazione. Inoltre nella composizione sono ravvisabili arie note già musicate da Pierre-Alexandre Monsigny (Ô ma tendre Musette, melodia tratta da una canzone popolare francese del XVIII secolo) e dell’opéra-comique di Nicolas Dezéde («Sentir avec ardeur», tratta da L’erreur d’un moment ou la Suite de Julie), oltre che della Ifigenia in Aulide di Gluck, già utilizzate dal primo maestro d’arpa di Hinner, Francesco Petrini (1744-1819).
L’opera 10, scritta originariamente in parti separate per due arpe, oppure arpa e fortepiano, viene qui riproposta adeguandone la scrittura alla prassi odierna e completandola con la sua partitura, per una percezione più completa dell’opera.